Tra le sue attività il progetto 'Non Per azzardo ma per vita' ha previsto interventi che possano allargare il sostengo del Ser.D e garantiscano una migliore presa in carico dei bisogni del giocatore.
Intercettare il fenomeno quando ancora si è in una fase inziale de disturbo è essenziale e per questo motivo il progetto ha previsto una collaborazione con la referente psicologa del Gruppo Giocatori e Familiari organizzato dalla Caritas di Poggibonsi – Fondazione Opera Diocesana Senese per la carità ONLUS per l’invio e la collaborazione nel trattamento.
Consapevoli che il gioco è una dimensione permeante e multidimensionale il progetto si è impegnato per fornire un supporto altrettanto olistico. Si è infatti aperto uno sportello legale in cui uno specialista dedicato supporta il percorso del giocatore, in parallelo a quello di cura. Le consulenze avvengono sia in modo diretto, rivolgendosi al giocatore o facendo informazione e supporto agli operatori del Ser.d (4 consulenze già erogate).
Inoltre si continua a supportare, in continuità con quanto fatto nei precedenti piani, e collaborare con gli essenziali gruppi di Auto-Aiuto presenti sul territorio, valorizzando così le risorse locali già emerse e rafforzando una rete di solidarietà e aiuto.